In ricordo di Carmine Liguori

In ricordo di Carmine Liguori

Impegnato nell’associazione “La Salsola” che abbiamo fondato a Campalto oltre 25 anni fa per il riscatto ambientale della gronda lagunare e per il rilancio dei valori sociali, ambientali ed economici della laguna, per molti campaltini e non, sei stato un riferimento sommesso, ma costante e certo. Sempre presente nelle battaglie per il risanamento delle discariche lagunari dell’industria di Porto Marghera, per il riduzione dei campi elettromagnetici dei ripetitori RAI, contro l’inquinamento delle Acque basse, per lo spostamento della Vetrital in zona industriale, per il risanamento e l’uso sostenibile del Marzenego-Osellino, per il bosco di Mestre, per la chiusura e la bonifica del tiro al piattello e la creazione di un’oasi naturale sulle barene di Campalto.

Avevi una preoccupazione spiccata per la ricomposizione ambientale del fiume Marzenego nel suo tratto più antico quello della foce che vedevi maltrattato da un’uso spontaneo e spregevole dell’ecosistema fluviale, e per il quale avevamo avviato un lungo percorso non ancora ultimato, di sensibilizzazione verso gli utilizzatori molti dei quali hanno aderito alle nostre proposte di uso collettivo e responsabile.

Oltre al ricordo indelebile di queste imprese, mi piace qui rammentare il tuo suggerimento di leggere “Le confessioni d’ un italiano” di Ippolito Nievo; riflettendo su questo ho ritrovato nell’opera una frase che spiega molte situazioni che abbiamo vissuto insieme; una sorta il testamento morale che lascerà traccia profonda nell’azione dell’Associazione e spero di molte altre persone:

Chi ha cuore e coscienza deve farsi innanzi coraggiosamente e generosamente non per proprio orgoglio ma per l’utilità di tutti.

Ciao Carmine, da parte di tutti coloro che ti hanno conosciuto, stimato, amato.

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L’uomo non è che una canna, la più debole della natura; ma è una canna pensante. Non c’è bisogno che tutto l’universo s’armi per schiacciarlo: un vapore, una goccia d’acqua basta a ucciderlo. Ma, anche se l’universo lo schiacciasse, l’uomo sarebbe ancor più nobile di chi lo uccide, perché sa di morire e conosce la superiorità dell’universo su di lui; l’universo invece non ne sa niente. Tutta la nostra dignità consiste dunque nel pensiero. È con questo che dobbiamo nobilitarci e non già con lo spazio e il tempo che potremmo riempire. Studiamoci dunque di pensare bene: questo è il principio della morale.

— Blaise Pascal, Pensieri, 139

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Una risposta a In ricordo di Carmine Liguori

  1. AulisioE scrive:

    Il lavoro che Carmine ha svolto a Campalto sarà molto difficile da portare a termine, spero che dei giovani ci aiutino nell’impresa.

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