Verbale dell’assemblea ordinaria dei Soci 2018 dell’ Associazione Culturale “Terra Antica”
Venerdì 15 giugno 2018, presso pizzeria “da Piero”, Favaro Veneto
L’assemblea, regolarmente convocata ai sensi dello Statuto del’associazione, ha inizio alle ore 18.30. Il Presidente propone che il socio Lionello Pellizzer coadiuvi l’assemblea nella verbalizzazione della stessa. L’assemblea approva all’unanimità.
L’assemblea si apre con la relazione del Presidente Gabriele Scaramuzza. Sono presenti 11 soci; il presidente comunica le scuse di alcuni soci che non sono stati in grado di intervenire.
Il Presidente G. Scaramuzza dà conto delle attività del 2016, soprattutto in riferimento alla gita in Lessinia. Venendo alle attività del 2017, Ricorda anche l’evento della lettura delle “Lettere dal Duomo” assieme al coro “Marmolada” presso la chiesa di san Leopoldo Mandic. Ricorda inoltre il bando di concorso per il centenario della prima guerra mondiale promosso dalla Regione cui l’associazione ha partecipato; il bando non è stato vinto.
Si prosegue ricordando la collaborazione con il coro “Marmolada” con l’incontro “Sia benedete le ricamadore” presso il centro “Pascoli” di Campalto. Viene illustrata la collaborazione con l’IVESER (Istituto Veneziano per la Resistenza e l’Età contemporanea) nell’ambito delle ricorrenze per il 25 aprile con i due incontri relativi alla tutela del patrimonio storico di Venezia nel triennio 1943-1945 (2017) e alle vicende della Divisione “Acqui” a Cefalonia e Corfù (2018).
In collaborazione con la Parrocchia di Campalto in occasione del 50° anniversario della fondazione della chiesa di San Benedetto è stata presentata la ricerca del socio Lionello Pellizzer su” Tombello, i Certosini e i Morosini di Campalto “.
La ricerca sarà pubblicata come prosecuzione dei “Quaderni” di Terra Antica, probabilmente nell’autunno del 2018. Il Presidente ricorda che l’associazione ha chiesto di essere iscritta all’albo degli editori, avendo quindi a disposizione 10 codici ISBN per i prossimi quaderni.
Fa presente inoltre che l’associazione ha chiesto, per la pubblicazione della ricerca del socio Lionello Pellizzer, un contributo da parte della Regione.
Si ricorda l’attività di accompagnamento al Laboratorio di documentazione “G. Ferracina” di classi di scuola primaria del territorio di Favaro Veneto.
L’obiettivo dell’associazione è di continuare queste attività, soprattutto in collaborazione con l’Istituto comprensivo “A. Gramsci” di Campalto. C’è l’impegno di collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia con la firma di una convenzione, che in data odierna è stata confermata con la restituzione della copia controfirmata dall’ateneo.
Si tratta di un’opportunità interessante che può dare buoni frutti e che sviluppata con la collaborazione di tutti.
Il presidente delinea una possibile “strategia” di carattere culturale in cui la nostra associazione può dare un contributo originale, partecipando al “dibattito culturale” dei soggetti, delle associazioni che operano nella terraferma mestrina e veneziana.
Ricorda anche la mostra fotografica presso il centro “Pascoli” di Campalto ad opera della socia Luigina Gottardo. Il centro “Pascoli” sta vivendo un momento difficile per ragioni legate alla struttura edilizia. L’impegno della nostra associazione è di contribuire al rilancio delle attività culturali del centro.
Il Presidente G. Scaramuzza chiede anche la disponibilità dei Soci per il rinnovo del direttivo associativo.
Ricorda anche che il Presidente della Municipalità di Favaro Veneto ha chiesto alla nostra associazione di organizzare un evento per la ricorrenza del bicentenario dell’istituzione del Comune di Favaro, nel 2019.
Il Presidente illustra il bilancio consultivo per l’anno 2018. Il saldo contabile del conto corrente detenuto presso il Credito Cooperativo – Banca della Marca al 31 dicembre 2017 era di 4.701,08 euro. Il saldo contabile al 13 giugno 2018 è di 4.640,23 euro, la differenza rispetto alla chiusura del 2017 derivando sostanzialmente dalle imposte e dalle spese di tenuta del conto. La scelta fatta in questi mesi è stata quella di non intaccare le riserve dell’associazione, in considerazione della prossima pubblicazione del nuovo Quaderno di Terra antica.
Terminata la relazione, si apre il dibattito con l’intervento e la partecipazione dei soci
Sergio BARIZZA ricorda che il primo Quaderno di Terra Antica è sul Comune di Favaro e che si potrebbe rieditare questo materiale in occasione del bicentenario del Comune. Sul tema del Museo M9, Barizza ricorda la genesi dell’idea del Museo, che prende il nome da “Mestre ‘900”. Barizza ricorda che alcune associazioni mestrine intendono proseguire l’idea del Museo per Mestre, acquisendo l’ex scuola De Amicis.
Giuseppe SARTORI interviene sulla questione del Museo per Mestre. Propone un’iniziativa di recupero dei tanti aspetti della cultura materiale del territorio.
Luciano VOLPATO dice che da tempo non interveniva alle riunioni dell’associazione. Sollecita e auspica la ripresa di iniziative come mostre, biciclettate in collaborazione con altre associazioni. Palude alle iniziative sulla resistenza, anche la visita ai luoghi della stessa.
Claudio PIOVESAN ricorda la nascita dell’associazione nel 1992. Ricorda l’esperienza della mostra sulla ceramica. Il nostro laboratorio “G. Ferracina” è prezioso e va difeso, noi siamo i custodi dei materiali raccolti. Ritiene che sia il caso di approfondire l’idea delle associazioni mestrine per il Museo di Mestre. Dobbiamo però tentare di allargare ad altre persone le nostre attività. Plaude alla collaborazione con l’Università.
Lionello PELLIZZER pone il problema della collaborazione con altre associazioni del territorio, in particolare con l’associazione “Amici di Oliviero” e con “Blog Territori e paradossi”, come è pure interessante sollecitare la collaborazione con le scuole del territorio e gli itinerari educativi del Comune di Venezia.
Ettore AULISIO formula alcune riflessioni sulla storia del nostro territorio. Ricorda alcuni storici come Brunello e Tozzi e ricorda altre esperienze di collaborazione fra associazioni culturali e università.
Il Presidente interviene per proporre di ricostruire alcuni legami con altre associazioni del territorio. Va esplorata l’idea di costruire con altre associazioni un progetto partecipato sulle attività culturali dell’area mestrina.
Ettore AULISIO sottolinea che la storia di Favaro è un tassello della storia di un territorio più vasto.
Chiusa la discussione, il presidente propone di confermare i componenti del direttivo uscente e chiede se qualche altro socio dà la disponibilità ad entrare nell’organismo direttivo per il prossimo triennio. Luciano VOLPATO dà la sua disponibilità.
La proposta del direttivo per il triennio 2018-2020 è pertanto composta da Luigina GOTTARDO, Franca SPOLAOR, Lionello PELLIZZER, Claudio PIOVESAN, Giuseppe SARTORI, Luciano VOLPATO, Gabriele SCARAMUZZA.
La proposta viene approvata all’unanimità.
Il Presidente mette in votazione il bilancio consultivo illustrato nel corso della relazione.
Il bilancio viene approvato all’unanimità.
L’assemblea si chiude alle ore 20.10 con il saluti fra i partecipanti.
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Se non siamo in grado di autodisciplinarsi, il mondo lo farà per noi.