Un giardino dal fascino irresistibile

ESCURSIONI

Gita  a Merano (Primavera 2007)

Momento centrale della nostra gita a Merano è la visita dei Giardino botanico di Castel Trauttmansdorff, dove, oltre alla tipica vegetazione dell’Alto Adige, sono riunite piante di tutto il mondo.

Il clima mite di Merano ha favorito da sempre la crescita di piante che normalmente vegetano in altri ambienti. Nell’ottocento, di pari passo allo sviluppo della città di cure termali, nei giardini e nei parchi furono collocate le prime piante esotiche senza seguire però dei precisi criteri.

Veduta primaverile dei giardini

Ora, nel Giardino di Castel Trauttmansdorff, le piante sono disposte secondo il luogo d’origine, evidenziando le relazioni esistenti tra vegetazione naturale, clima, suolo e influenze umane.

Il Giardino botanico ricopre una superficie di dodici ettari ed è delimitato da un bosco di roverelle; durante la visita si percorrono dei sentieri che – attraversando i Giardini acquatici e terrazzati, il Giardino dei sensi e il Giardino giapponese – conducono alla Collina dei cactus e delle piante succulente, oppure alle piante coltivate sin dall’antichità: gli ulivi e le viti.

Il giardino botanico è suddiviso in quattro settori:
nei “Boschi del mondo” si alternano conifere e latifoglie di origine americana e asiatica.
La varietà dei “Giardini del sole” evoca l’inconfondibile immagine del sud. Vi crescono le piante più antiche dell’area mediterranea come limoni, ulivi (l’oliveto più settentrionale d’Europa), fichi, cipressi, viti e lavanda. La particolarita dei giardini del sole è rappresentata dalla collina dei cactus dei deserti d’America.
Nel terzo settore, in cui l’acqua è la forza vitale del giardino, si possono ammirare i “Giardini acquatici e terrazzati”, collegati da sentieri gradinati. Il suo fulcro è rappresentato dal Laghetto delle ninfee con fiori di loto e una serie di “ospiti” come ad es. le rane. Nelle immediate vicinanze si trova la serra con numerose specie di orchidee. Le terrazze adiacenti mostrano diverse tipologie di giardini: il Giardino all’italiana con il suo labirinto, il Giardino all’inglese con piante perenni, il Giardino dei sensi con erbe e piante profumate.

Nel quarto settore dedicato ai Paesaggi dell’Alto Adige è possibile ammirare l’immensa diversità dei paesaggi locali. Castagneti, Vigneti, campi di cereali e frutteti sono qui presenti insieme a numerose specie boschive come faggio, ontano nero e verde, cosœ come anche un mosaico geologico calpestabile.

L’eccezionalità del Giardino botanico di Merano è evidenziata dal quadro multiforme creato dall’ alternarsi dei paesaggi naturali e dei paesaggi colturali, dei giardini acquatici e terrazzati e dei verdi giardini all’italiana e all’inglese, delle piante perenni, delle festose aiuole di fiori, dei rivoli d’acqua e dei laghetti di ninfee.

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Ed ecco la rivedeva, quella stupefacente riva d’approdo, quell’abbagliante composizione di edifici fantastici che la serenissima presentava agli sguardi riverenti dei navigatori che si approdavano: l’aerea magnificenza del palazzo ducale e il ponte dei sospiri, le colonne sulla riva col leone e col santo, il pomposo assetto del tempio fiabesco, il traforo della porta dell’orologio coi mori, e mentre contemplava si disse che arrivare a Venezia dalla terraferma era come entrare in un palazzo dalla porta di servizio, e che solo per nave, dall’alto mare, come aveva fatto lui questa volta, bisognava giungere nella più inverosimile città del mondo.

— Thomas Mann (Premio Nobel per la letteratura -1929), La morte a Venezia (Der Tod in Venedig, 1912)

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Una risposta a Un giardino dal fascino irresistibile

  1. AulisioE scrive:

    Di interessante c’è anche il Museo del turismo, all’interno del castello
    La gita a Merano è indimenticabile, non solo per me, ma per tutti i partecipanti!

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